Il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, ha revocato le deleghe al suo vice sindaco, Katya Gentile (PDL). “Ciò che mi interessa e mi interesserà sempre è lavorare per il bene dei cittadini di Cosenza. Per questo motivo non sarò io ad alimentare ulteriori polemiche né tantomeno a ribattere con offese e volgarità alle offese e alle volgarità ricevute”. Il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, risponde così alle dichiarazioni diffuse a mezzo stampa dal vice sindaco Katya Gentile e dai coordinatori locali del PDL. “Certamente una cosa voglio rimarcarla”, sottolinea Occhiuto. “Il sottoscritto non ha mai mollato e mai mollerà la nave che sta provando a condurre seguendo l’indirizzo del cambiamento, nel segno del rispetto verso tutti. Tengo a ricordare ancora una volta a chi al riguardo non fosse ben informato, che le uniche consulenze da me assegnate, oltre a quelle dei dirigenti esterni ridotti di numero e stabilite ad inizio mandato, sono consulenze a titolo gratuito, mentre le nomine a tempo determinato dei componenti dello staff del Sindaco sono legislativamente previste dall’art. 90 del Testo Unico degli enti locali. Per quanto concerne invece gli affidamenti degli incarichi professionali obbligatori per legge nell’ambito della realizzazione delle opere pubbliche, e che non gravano sul bilancio corrente bensì sui relativi finanziamenti strutturali, questi sono sempre stati concordati e condivisi con l’Assessore al ramo. Purtroppo”, conclude il sindaco, “con mio sincero dispiacere sul piano personale, dal momento che non esistono più i presupposti per un sereno rapporto di collaborazione, sono costretto a revocare il provvedimento di nomina ad Assessore della Giunta comunale e alla carica di vice sindaco alla signora Katya Gentile”. La delega al Patrimonio e il ruolo di vice sindaco saranno assunti dall’assessore Luciano Vigna. Le altre deleghe revocate a Katya Gentile resteranno in mano al sindaco Mario Occhiuto. Intanto proprio oggi la Guardia di Finanza ha perquisito alcuni uffici del municipio bruzio. Sequestrati gli atti relativi alla vicenda dell’ex bocciodromo di viale Magna Grecia, recentemente chiuso e in attesa di essere destinato ad altro uso.
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